Startup innovative: quali sono i requisiti e i vantaggi?

Si fa presto a dire “startup innovativa”. Per essere riconosciute come tali e godere di alcuni vantaggi, le nuove aziende devono rispettare dei requisiti ben precisi definiti dalla legge.
Startup innovativa requisiti vantaggi

Il termine “startup innovativa” è a volte abusato. Non tutte le nuove aziende con una nuova idea sono riconosciute come startup innovative dalla legge. È anche vero il contrario: non tutte le startup che per legge sono “innovative”, lo sono poi anche nei fatti. Ci sono dei requisiti ben precisi da rispettare che danno poi diritto a una serie di agevolazioni e fanno sì che le startup innovative siano diverse da qualsiasi altra nuova azienda. 

Al fine di favorire l’avvio e lo sviluppo delle imprese che si caratterizzano per un alto potenziale innovativo, infatti, all’interno del decreto-legge n. 179/2012 sono stati inseriti degli articoli (artt. 25-32) che introducono una disciplina specifica e di favore riguardante le startup innovative. Hanno carattere derogatorio rispetto al codice civile e ad altre leggi speciali, la cui applicazione è subordinata all’iscrizione in una sezione speciale del Registro delle Imprese.

I requisiti per una startup innovativa

Non è sufficiente costituire una nuova società per ottenere la qualifica di startup innovativa. Le società che vogliano essere riconosciute come “startup innovative” devono rispettare alcuni requisiti:

1.  L’impresa deve essere di nuova costituzione. Non deve essere costituita da più di cinque anni o derivare da operazioni di scissione o fusione o da cessione di azienda o ramo di azienda.

2.  Deve avere necessariamente sede principale all’interno del territorio italiano. Se, invece, la società si è stabilita in un altro Paese dell’Unione europea o in Stati aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo, deve avere una sede produttiva o una filiale in Italia.

3.  Il valore della produzione annua non deve superare i 5 milioni di euro e non possono essere distribuiti utili.

4.  Deve avere “quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico”.

In aggiunta a questi requisiti che hanno carattere cumulativo e devono quindi coesistere, alla startup innovativa si richiede di rispettare almeno uno dei seguenti requisiti:

a) che le spese in ricerca e sviluppo siano uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della startup innovativa

b) che la forza lavoro complessiva sia costituita per almeno 1/3 da dottorandi o ricercatori oppure per almeno 2/3 da collaboratori con una laurea magistrale

c)  che l’impresa sia titolare di un brevetto registrato o di un programma per elaboratore originario registrato, oppure sia depositaria o licenziataria del brevetto registrato.

Startup innovativa: i vantaggi

Optare per la forma della startup innovativa si manifesta vantaggioso già in sede di costituzione. Si può beneficiare dell’esenzione, infatti, dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria, dovuti ordinariamente per gli adempimenti da effettuare presso il Registro delle Imprese. L’esenzione riguarda tutti gli atti posti in essere dalle startup innovative ancorché successivi all’iscrizione nel Registro delle Imprese. Inoltre, la startup innovativa è esente dal pagamento annuale dovuto in favore della Camera di Commercio.

La startup innovativa gode di ulteriori vantaggi anche dopo la sua costituzione riguardanti aspetti fondamentali della vita societaria.

  • Sono riconosciuti degli incentivi per le assunzioni. Le startup innovative possono stipulare contratti a tempo determinato con una durata tra i 6 ed i 36 mesi, con facoltà al termine dei 36 mesi di rinnovare il contratto per ulteriori 12 mesi. Hanno anche la possibilità di remunerare il proprio personale attraverso l’assegnazione di quote, azioni, strumenti finanziari partecipativi o diritti aventi ad oggetto l’acquisizione degli stessi, derogando in tal modo al divieto di operazioni sulle proprie partecipazioni previsto per le s.r.l.
  • Sono previste delle agevolazioni fiscali per chi sceglie di investire in una startup innovativa. Infatti, viene riconosciuta alle persone fisiche la possibilità di detrarre, ai fini IRPEF, il 50% della somma investita per un valore massimo di investimento di 100.000 euro, oltre il quale è prevista una detrazione del 30% fino ad un valore massimo di investimento di 1.000.000 di euro. Mentre alle persone giuridiche è riconosciuta una deduzione dall’imponibile IRES pari al 30% della somma investita fino ad un valore massimo di investimento di 1.800.000 euro.
  • La startup innovativa può accedere al Fondo Centrale di Garanzia che consente di ottenere da parte del Fondo una garanzia per la copertura fino all’80% del credito erogato dalla Banca, agevolando in tal modo la società nell’ottenimento del prestito.
  • La startup innovativa può raccogliere il capitale necessario attraverso campagne di equity crowdfunding, da indire su appositi portali online a ciò preposti e autorizzati.
  • La disciplina speciale riservata alle startup innovative prevede una serie di deroghe di favore rispetto alla ordinaria disciplina societaria prevista per le S.r.l. Infatti, ad esse è, innanzitutto, concessa la possibilità di utilizzare istituti propri delle S.p.a., quali la creazione di quote prive di diritto di voto o con diritti di voto non proporzionali alla partecipazione, oltreché l’emissione di strumenti finanziari partecipativi.
  • In caso di perdite è consentita un’estensione di 12 mesi per il “rinvio a nuovo” delle perdite. Nel caso di perdita superiore ad un terzo del capitale sociale che non riduca il capitale sociale sotto il minimo legale, la società potrà riportare la perdita al di sotto del limite di un terzo, senza dover ridurre il capitale sociale, entro il secondo esercizio successivo rispetto a quello in cui si è verificata la perdita, anziché entro il primo esercizio successivo. Nel caso, invece, di perdite che riducano il capitale sotto al minimo legale la società può attendere la chiusura dell’esercizio successivo per deliberare la riduzione del capitale e il contemporaneo aumento dello stesso a una cifra non inferiore al minimo legale, oppure trasformare o liquidare la società.
  • Le startup innovative, infine, sono ricomprese fra i soggetti non fallibili.  In caso di insuccesso, quindi, possono contare su procedure di composizione della crisi più rapide e meno gravose rispetto a quelle previste dalla ordinaria disciplina societaria. Queste, infatti, sono esonerate dalle procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare e rimangono soggette esclusivamente alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento.

È questo il quadro generale che disciplina le startup innovative. In Startup Bakery, creiamo startup SaaS B2B riconosciute come startup innovative, secondo i requisiti previsti dalla Legge, e che per questo possono godere di tutti i vantaggi che abbiamo elencato in questo articolo. Ovviamente l’obiettivo è che siano innovative nella forma, ma anche e soprattutto nella sostanza!

Startup Bakery è lo startup studio italiano specializzato nella creazione di aziende SaaS B2B con Intelligenza Artificiale. Offriamo ad aspiranti Co-Founders l’opportunità di sviluppare un’idea di business. Creiamo opportunità di investimento per Investitori Professionali. Aiutiamo le aziende nel processo di innovazione.

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